Il Passo Cattivo (1869 m.) era un importante collegamento tra la Val di Tenna e l’alta Val Nerina. Ancora oggi è uno dei passaggi strategici della magnifica linea di cresta dei Sibillini che collega il massiccio del Vettore con la parte settentrionale del Gruppo. Il toponimo è collegato a luoghi pericolosi o scomodi, che tuttavia era necessario transitare per necessità vitali, e perché era la porta d’ingresso al regno oscuro della Sibilla e del Lago di Pilato. L’antico passaggio è più a monte dell’attuale, posto tra due speroni rocciosi, dove inizia l’esile sentiero che scende a capofitto verso la zona di Vallinfante, in direzione del Colle la Croce. A Passo Cattivo si lega una vicenda sanguinaria e realmente accaduta. Nel 1522 Norcia e Visso si scontrarono nella celebre battaglia di Pian Perduto, nei pressi di Castelluccio. La battaglia fu vinta dai vissani che per rappresaglia condussero i prigionieri nursini in cima al passo e li gettarono dalla rupe. I pastori di Vallinfante raccontano che di notte si possono ancora udire le loro grida strazianti! Invece alla fine dell‘800 furono le pecore di una famosa famiglia di allevatori a precipitare a centinaia nel burrone, un evento memorabile e tragico per un’epoca dove la pastorizia era la principale fonte di sostentamento, che contribuì ancora di più a rafforzare la sinistra fama del luogo.
Purtroppo il sisma del 2016 ha causato un’enorme frana che ha fatto crollare parte dei torrioni del valico e una porzione dell’antecima. Le numerose fenditure che si sono aperte intorno al sentiero di cresta fanno presagire altri crolli. La zona è per adesso preclusa al passaggio per il rischio di altri crolli.……la natura si è presa un pezzo di storia della nostra montagna!