La Domus Laetitiae, una delle sei strutture di ricettività per attività pastorali della Diocesi di Macerata – Tolentino – Recanati – Cingoli – Treia, è situata a Frontignano di Ussita, nello stupendo scenario dei Monti Sibillini. Ha festeggiato nel 2009 il 50° anniversario dell’inaugurazione, avvenuta nel luglio del 1959.
La storia che ha permesso alla Domus di inserirsi pian piano nell’offerta turistica locale, passa attraverso diverse tappe significative, a partire dall’immediato dopoguerra. Fu allora infatti che grazie alla spinta prima della Pontificia Opera di Assistenza e poi al volere di Mons. Gianfilippo Bartolazzi di Corridonia, venne realizzata “la colonia” a Frontignano di Ussita, secondo l’ottica di una finalità di servizio a favore dei giovani, un posto di villeggiatura e, al contempo, uno spazio disponibile per trascorrere momenti di spiritualità e condivisione. Solo nel 1977, dopo numerosi passaggi burocratici, venne concessa la licenza ufficiale definitiva, per 67 camere e 119 posti letto. Alla morte del Mons. Bartolazzi, avvenuta il 26 gennaio 1986, la struttura venne lasciata in eredità alla Diocesi maceratese.
Il lavoro di coloro che negli anni ne hanno curato la gestione lo ha fatto diventare un punto di riferimento per i visitatori marchigiani e per i gruppi provenienti dalle altre regioni. L’ultima direzione, affidata dal 1991 a Robertino Dichiara, è stata bruscamente interrotta la notte del 24 agosto 2016 dalla prima forte scossa del terremoto che l’ha resa inagibile, senza provocare fortunatamente danni ai numerosi ospiti che vi alloggiavano. Le successive scosse telluriche hanno ulteriormente danneggiato la struttura che è andata quasi completamente distrutta la sera del 31 ottobre. Questa comunità, che ha subito immani distruzioni, ha bisogno di rivedere rinascere oltre ai paesi anche i suoi simboli identificativi; la Domus Laetitiae è sicuramente uno di questi.