Quando percorremmo la Val Maone, in occasione della traversata Assergi-Montorio (http://www.sibillini-mtb.it/percorsi-appennino-abruzzese/assergi-montorio/), una volta arrivati al Rifugio Garibaldi fu inevitabile il ricordo alla tragedia che vi si consumò.
Nel terribile inverno 1929 due alpinisti romani, Mario Cambi e Paolo Emilio Cichetti, tentando la prima salita invernale al Corno Piccolo, rimasero intrappolati nel Rifugio Garibaldi a causa del maltempo e della enorme quantità di neve che cadde in quella stagione.
I soccorsi, partiti da Pietracamela, non riuscirono in alcun modo a raggiungere i due. Solo dopo enormi sforzi, una squadra riuscì ad aprirsi la strada fino al Rifugio, dove trovò il diario degli ultimi giorni di sofferenze. Cichetti, alla fine, aveva tentato di tornare a Pietracamela, riuscendo a giungere a 3 km dal paese prima di morire. Il corpo di Mario Cambi fu trovato casualmente in aprile, più distante. Primo a soccombere, era stato amorevolmente composto dal compagno. A Cambi fu intitolata la quarta vetta del Corno Grande nota come Torrione Cambi e a Cichetti la mitria della Cresta Sud – Sud-Est del Corno Piccolo.
Cichetti fu ricordato anche sui Sibillini, dove era stato il primo salitore della parete sud-est del Vettore, solo tre mesi prima della disgrazia.
Nel 1933, la sezione aquilana del CAI, ritenendo necessario un punto di appoggio più comodo per effettuare esplorazioni alpinistiche sul Pizzo del Diavolo, costruì un rifugio nei pressi del Lago di Pilato e glielo dedicò.
Il rifugio, edificato in una zona ritenuta immune da pericoli oggettivi, venne distrutto, nell’inverno successivo, da una colossale valanga precipitata dal Monte Vettore che lo fece letteralmente esplodere, scagliandone i rottami fin sotto la parete est del Pizzo.
Fu allora che l’alpinista Angelo Maurizi dedicò a Cichetti il torrione centrale della grande parete est del Pizzo del Diavolo, tra il Castello e il Gran Gendarme, che racchiude le vie più impegnative del Gruppo, da allora chiamato Punta Chichetti.
Fonte: “Monti Sibillini – Racconti di salite dal 1420 al 1935” – Alberico Alesi – S.E.R. editore